Ultime notizie. In seguito alla frase pronunciata dal segretario del PD Zingaretti durante una pizzata con amici, “Ahoo Sarvini s’è affacciato ar barcone!”, il gesuita padre Antonio Spadaro ha dato il via a una lunga ola partita da S. Egidio, terminata in Vaticano, con tappe intermedie presso ACLI, ARCI e la casa di riposo di Emma Bonino con un lungo applauso, sedatosi solo in seguito all’intervento del direttore ad interim dell’Ufficio Stampa Gisotti, che ha puntualizzato: “Zingaretti stava a parlà romanescooo, “balcone”, non “barcone”.
Calcio e precetti.
“I due marocchini del Tottenham alla fine hanno deciso di spostare il Ramadan che finirà il primo giugno”. Un bel chissenefrega? No, il commentatore di Sky deve darne notizia. Quindi un musulmano può decidere di rinviare il ramadan a suo piacimento? Vabbè, ridiamoci sopra, soprattutto ridiamo sul fatto che i servi del politicamente corretto ne diano la notizia. Poi dicono di noi cristiani. Ma se Cutrone decidesse di mangiare pane e acqua nei venerdì di quaresima, darebbero la notizia? E rispetterebbero la decisione o lo definirebbero integralista? Ne abbiamo le palle strapiene del pensiero unico!!!
In bocca al cammello!
A un musulmano superstizioso si può augurare buon Ramadan o bisogna dire in bocca al cammello?
AltaForte e pensiero debole.
Se andate su google e digitate “casa editrice”, la prima a comparire è AltaForte. Che dovrà ringraziare i suoi idioti nemici per la pubblicità gratuita di questi giorni. Mi verrebbe di fare un quadro, scrivere poesie, fondare un giornale, incidere un disco e presentarmi davanti alla sede di “Repubblica” o davanti alla casa di Lilly Gruber con un cartello “sono cugino di uno che simpatizza per la zia di uno che fa le pulizie a Casapound”. Credo che il successo sarebbe assicurato. Quanto sono poco intelligenti questi venditori di odio in salsa antifa!
Bancomat.
Oggi sono andato a ritirare dei contanti. C’era una persona che attendeva anch’essa di ritirare dei soldi. “Ma io ti conosco!” le ho detto. “Ci siamo già visti?” ha risposto. Ho poi scoperto che era una mia compagna di Bancomat.
Maltempo che fa.
Ultime notizie. In seguito alla notizia della possibile cancellazione del programma “Che tempo che fa” dal palinsesto RAI, Luciana Littizzetto tranquillizza i suoi acculturati fans, annunciando l’istituzione di un numero verde: “Chi vorrà continuare ad ascoltare le mie parolacce e i discorsi su pene e vagina, potrà usufruire di un numero di telefono gratuito”.
Il saloon di Torino.
La storia penosa del saloon di Torino, dove sedicenti democratici senza idee giocano al Cow Boy sparando contro il nemico e, soprattutto, sparando cazzate contro il mulino a vento del fascismo, non deve essere associata al vecchio mantra, sempre “democratico” del “non bisogna mai bruciare i libri”. A parte che quando vado all’Ikea e nelle librerie in esposizione vedo decine e decine di libri invenduti di autori sconosciuti, penso che per loro sarebbe più dignitoso un bel rogo, piuttsto che finire su Kallax o Gersby, io penso che non ci sia niente di male a bruciare un libro. Per esempio, quelli che trattano argomenti sull’esoterismo: gli esorcisti dicono che per eliminare possibili disturbi spirituali a chi ne è in possesso, la strada maestra è bruciarli. Ma che lo dico a fare se non si parla di questi argomenti nemmeno in chiesa?! Allora, senza arrivare ai casi estremi (e comunque se ne avete in casa bruciateli!) voglio esprimere il mio parere favorevole al rogo di certi libri con un ragionamento razionale (esistono anche i ragionamenti fatti col di dietro). Prendiamo i giornali vecchi. Non vengono forse usati per accendere il fuoco? Ricordo che a casa della mia nonna paterna tanti anni fa venivano usati anche in bagno al posto della carta igienica e nessuno obiettava nulla. Non per risparmiare ma per ottimizzare, per smaltire, sennò dove finivano? nella pattumiera, infatti ai tempi non passavano quelli della Caritas a ritirarli e non c’era (bei tempi!) l’inutilissima raccolta differenziata (oltretutto la madre di Greta non era nemmeno incinta). E siccome sui giornali scrivono persone più o meno dignitose quanto coloro che scrivono libri, cioè cani e porci, perchè sappiamo che in Italia c’è più gente che scrive che gente che legge, perchè un articolo sul Corriere può essere tranquillamente bruciato ma se pubblicato su un libro, magari una raccolta di articoli, diventa vietatissimo per i benpensanti (si fa per dire)? Oltretutto, tornando alla inutilissima raccolta differenziata, sappiamo che dalla carta che mettiamo negli appositi contenitori sicuri di esserci puliti la coscienza (e i più grulli di aver salvato un albero), non si ricava altro che cartone per imballaggi, che peraltro viene già prodotto, ce n’è in esubero ed un procedimento anti economico. a che fine fa allora la carta? Qui da noi e ovunque ci sia un inceneritore, chiamato termovalorizzatore perchè fa più figo e semanticamente inquina molto meno, la carta, così come la plastica, finisce nella geenna di A2A perchè brucia bene e produce calore. Oddio, quando mi godo il tepore dei caloriferi cittadini (qui andiamo a gas) non devo pensare che è prodotto da “Repubblica” e dal “Corriere”, sennò altro che Geenna, e allora verrebbe voglia di indossare un bel maglione di Shetland (e immaginare le pecore che, schifate fanno BEEHH mentre leggono una analisi politica di Scalfari). Insomma, anni fa un’amica per provocarmi e farmi incazzare, quindi “amica” tra virgolette, mi regalò un libro di Augias e Pesce che volevano spiegarmi che il Cristianesimo è nato quando lo dicono loro e altre amenità compagne. L’ho bruciato e non mi ha nemmeno scaldato, ma ne sono fiero.
Otto e Mezzo, vergogna che andrebbe rimossa.
Mi sono guardato l’intera puntata di Otto e Mezzo di ieri sera. Trovo che il giornalismo di Dietlinde Gruber e del giornalista De Angelis dell’Huffington Post sia un segnale di allarme assoluto per la democrazia. Ieri si blaterava sulla partecipazione di una casa editrice al salone del libro di Torino, cioè, in nome della democrazia e dell’antifacismo si è arrivati a non tollerare un editore autorizzato a stampare libri, senza condanne, solo perchè non di sinistra. In nome dell’antifascismo è andata in onda una lezione di fascismo a dir poco perfetta. Poi Salvini va dalla Gruber e viene aggredito con menzogne ridicole, con una cattiveria che sputtana l’intero gentilsesso, con delle domande sentenza alle quali la signora in rosso e pvc non lascia rispondere il Ministro degli Interni, che ribatte colpo su colpo con una pazienza incredibile (io l’avrei mandata a cagare dopo un minuto) ma la Gruber cerca di tagliare le risposte vedendosi in difficoltà. E allora ecco che iniziano ad accusare Salvini di essere fascista, loro che poco prima avevano avallato la decisione di mettere all’indice non un libro ma un editore! E il giornalista dell’Huffington usa un linguaggio oltraggioso da manicomio più che da galera, con una spocchia e una sicumera tipica di chi in qualche modo si sente protetto. Questo è il problema. Se non fai approdare una nave che viola le regole del mare e non permetti di far sbarcare l’equipaggio, ti processano per sequestro di persona, e cercano di mettere in piedi un processo con un’accusa che sa molto di Unione Sovietica. Se invece tratti lo stesso ministro a pesci in faccia, istigando di fatto le teste calde che ogni giorno gli dedicano sentenze di condanna a morte appese per le strade d’Italia, va tutto bene. Forse non ci accorgiamo che pian piano la sinistra europeista sta giustificando gesti e piccoli atti di violenza che crescono di giorno in giorno. Sta lievitando un sistema di odio che assomiglia a quello degli anni di piombo. Allora molti bravi ragazzi andavano in piazza convinti che fosse giusta la violenza perchè non la riconoscevano come tale. Perchè giorno dopo giorno, goccia dopo goccia arrivi ad accettare dei cambiamenti che se repentini avresti rifiutato. Si inizia a dire che c’è il pericolo fascismo. Che ci sono dei violenti e sono fascisti, che bisogna dare loro una lezione, che però la violenza va condannata. Ma se i violenti sono “loro” inizia a essere tollerata. E gradualmente tutti diventano violenti e manco si accorgono di esserlo. Tira una brutta aria, ci dicono che torna il fascismo ma a me sembra che siano tornati per l’ennesima volta solo i comunisti.
Gemellaggio e fuffa.
Da oggi Brescia è gemellata con la città francese di Troyes. Almeno questa volta la giunta di sinistra mostra coerenza.
ONlus / OFFlus.
Ultime notizie. Dopo le vicende degli ultimi tempi con la guerra governo – onlus per l’immigrazione, la Crusca comunica di aver finalmente capito il senso del detto popolare “fare una barca di soldi”.
Più che una barca un barcone.